Federica, 21 anni Milano.
Sono diventata miope due anni fa, quando avevo 18 anni, e sembravo destinata ad una vita di occhiali e di peggioramento continuo. Oggi, che di anni ne ho 20, grazie alla rieducazione visiva della dottoressa Leoni, posso dire che gli occhiali li uso unicamente per guardare la tele e guidare la sera. Non ne ho nemmeno bisogno per sostenere le mie gare di sci a livello agonistico come testimoniano le visite sportive d’obbligo. Della rieducazione visiva, quando mia mamma mi portò dalla dottoressa la prima volta non sapevo nulla né avevo mai sentito parlare di questo metodo. Oggi, dopo aver sperimentato su me stessa cosa significhi avere un netto miglioramento della vista grazie a dei semplici esercizi e ad un po’ di buona volontà, ricordo con gratitudine quel primo incontro.
Avere una miopia di 1,75 nell’occhio destro e 2,50 nell’occhio sinistro, e portare occasionalmente occhiali con entrambe le lenti da 0,50, non può essere infatti altro che un motivo di gioia e di soddisfazione per me.
Francesco, 34 anni Milano.
Mi chiamo Francesco, ho 34 anni e sono affetto da astigmatismo fin da quando ero bambino. Nel 2000 mi è stato diagnosticato il cheratocono e nel 2001 ho iniziato a portare lenti a contatto gaspermeabili. All’inizio del 2015 è risultato evidente che questo tipo di lenti non era più adatto al mio problema a causa del continuo dolore agli occhi che mi provocavano. Dopo vari tentativi, ho iniziato a portare lenti sclerali, che mi permettevano di vedere bene, ma non con la stessa qualità visiva che avevo in precedenza. Nel giugno del 2015, il mio ottico di fiducia mi ha suggerito di contattare la dott.ssa Leoni e di iniziare a seguire il metodo Bates al fine di poter incrementare l’acutezza visiva. Dopo solo quattro mesi di trattamento la mia qualità visiva è migliorata nettamente.
Con l’esercizio quotidiano e la costanza nel seguire i consigli della dottoressa, oggi posso dire di aver ottenuto risultati soddisfacenti.
Nicola, 50 anni Milano.
Mi è stata riscontrata una miopia all’età di 9 anni, corretta con occhiali fino all’operazione con lasik, momento in cui le diottrie erano arrivate ad essere per l’occhio destro – 6,50 per il sinistro – 7,50. Ho sempre sofferto di una scarsa lacrimazione (che mi ha impedito di fare uso di lenti a contatto) peggiorata fortemente dopo l’operazione che peraltro nel primo anno aveva dato un risultato di 10/10 per occhio. Poi la miopia ha ricominciato, sfortunatamente in modo sbilanciato, molto più a sfavore nell’occhio sinistro. Nel dicembre 2014 avevo nuovamente una miopia di 1,50 nell’occhio destro con – 1,00 di astigmatismo e – 3,50 di sola miopia nell’occhio sinistro. Non potendo più stare senza occhiali (obiettivo prefissato con il laser) ho iniziato un percorso di rieducazione visiva ed ho compreso i seguenti punti.
1 – l’uso dell’occhiale (che mi rifiutavo di portare dopo l’intervento) può essere utile per la vista se utilizzato in modo giusto
2 – gli esercizi fermano e riducono le diottrie e nel mio caso anche rispetto all’incipiente presbiopia
3 – ho avuto un miglioramento nella lacrimazione
4 – nell’arco di quattro mesi ho ridotto la miopia ad un valore di 0,50 e 0,75 utilizzando questa correzione esclusivamente prevalentemente alla sera come riposa vista.
Letizia, 48 anni Monza.
Consapevole che, negli ultimi anni, avevo la vista costantemente affaticata e che gli occhiali che utilizzavo per una miopia di 2,50 diottrie erano sotto-corretti decisi di fare un controllo oculistico.
Mi recai presso l’ospedale San Gerardo di Monza.
Il medico trovò un peggioramento e mi aumentò gli occhiali da 2,50 diottrie a 5,50 diottrie.
Ci tengo a precisare che l’ultimo controllo lo avevo fatto due anni prima ed ovviamente non mi sarei mai aspettata un peggioramento così pesante.
Fu proprio in quella occasione che parlai con il medico sia di un ipotetico intervento a laser (che mi fu subito sconsigliato) sia del metodo Bates che già conoscevo.
L’oculista si dimostrò possibilista nei confronti di questo metodo considerandolo più indicato per la mia situazione e mi consigliò di cercare un terapeuta su Milano.
La ricerca grazie ad Internet fu facile e veloce.
Presi appuntamento presso lo studio della dott.ssa Leoni nell’autunno del 2012.
Oggi, primavera del 2013, utilizzo un occhiale da 2 diottrie, grazie a questo trattamento.
Gian Carlo, 56 anni Milano.
Nel 1997, mia figlia Sara, all’epoca di 9 anni, subì in pochi mesi una perdita di diottrie progressiva molto grave. Quando la dott.ssa Leoni iniziò la terapia di rieducazione visiva Sara accusava un difetto di 4 diottrie. Ho sottoposto la bambina a questo ciclo di terapia con la speranza di fermare la miopia che col suo avanzamento aveva sconvolto la mia famiglia; mia moglie ed io eravamo seriamente preoccupati.
In pochi mesi la miopia progressiva, non solo si arrestò ma il difetto si ridusse notevolmente. Oggi mia figlia (24enne ed iscritta al 4° anno alla facoltà di medicina) utilizza un occhiale da 1,5 diottrie.
Il consiglio di ricorrere a questo metodo è veramente sentito.
Maria, 48 anni Milano.
Sono una donna di 47 anni. Nel 2004 mi accorsi che le mie due figlie potevano avere problemi di vista. Consigliata da un’amica, cha a sua volta aveva avuto importanti benefici per la figlia, mi recai dalla Dottoressa Leoni. La più’ grande, Roberta risulto’ essere ipermetrope per circa 1 diottria e mezza. La più piccola, Federica, altrettanto astigmatica. Dopo un’accurata visita, ci sono stati insegnati alcuni semplicissimi esercizi da svolgere poi a casa. Le bambine (allora di anni 9 e 7) sono migliorate molto presto e, sotto stretto controllo della Dottoressa Leoni sono state indirizzate verso esercizi di ulteriore rafforzamento. Non ricordo esattamente quanti mesi abbiano lavorato, ma sicuramente non piu’ di sei , sette in totale. Il risultato è stato sorprendente: Roberta è perfettamente guarita, ora frequenta la terza liceo e non ha mai piu’ avuto problemi di vista. Federica ha avuto una capacità visiva perfetta fina a circa due anni fa(da notare che è stata bene sei anni!), ora è di nuovo leggermente peggiorata a causa dello sviluppo. Immagino che, se non avessimo fermato il problema in tempo, avrebbe continuato a peggiorare e,invece che essere ora astigmatica di solo 0,50 diottrie, avrebbe sicuramente risentito dello sviluppo in modo irrimediabile.
Consiglio quindi a tutte le mamme attente di prevenire il peggioramento di difetti visivi anche lievi che potrebbero degenerare nell’adolescenza. Con un po’ di impegno (certo, c’è anche quello) potremmo evitare ai nostri figli gli occhiali!
Alberto, 16 anni Milano.
All’età di 15 anni mi hanno prescritto per la prima volta gli occhiali. Probabilmente avrei già dovuto indossarli un anno prima, perchè durante una visita per il patentino della moto il medico si era già espresso in proposito. La diagnosi era miopia di 2,50 diottrie. A giugno del 2012 feci gli occhiali, anche se mia madre ed io eravamo già orientati verso la Rieducazione Visiva da svolgere presso lo studio della Dott. Leoni in quanto c’era stata consigliata da un’amica di famiglia che un anno prima aveva fatto la stessa terapia per un difetto di vista simile al mio, con risultati ottimi. Iniziai il trattamento ad ottobre e per Natale le mie 2,50 diottrie erano diventate 0,50.
Dopo il risultato ottenuto, consiglio ai miei amici e conoscenti, di avvalersi del Metodo Bates per gestire il proprio disturbo di vista perchè gli esercizi sono di semplice esecuzione, veloci e soprattutto funzionano!
Martina, 24 anni Milano.
Ho conosciuto la Dott. Leoni nel 2004 quando, a soli 15 anni, a causa di un peggioramento della mia miopia avevo raggiunto le 3,50 diottrie nell’occhio destro e le 4,50 diottrie nell’occhio sinistro. Sono stata in trattamento eseguendo il Metodo Bates per circa 5/6 mesi. Sono stati sufficienti 10 minuti ogni sera, alternando i vari esercizi prescritti per notare, col passare del tempo, un progressivo miglioramento della mia capacità visiva. Infatti, a fine trattamento le diottrie si erano ridotte a 0,75 nell’occhio destro e 1,25 nell’occhio sinistro.
Sono passati 10 anni e il risultato è rimasto stabile. Oggi uso gli occhiali, ma non a permanenza, molte attività le svolgo senza, per esempio lo sport, tutto il lavoro ravvicinato ed anche per stare in casa non ne sento la necessità. Grazie al Metodo Bates ha potuto altresì, scongiurare un’ipotetica operazione a laser ormai non più necessaria visto la bassa diottria e la sua stabilità.
Lory e Sofia 53, 12 anni Como.
Quando la miopia di tua figlia galoppa, pensi che l’ereditarietà, anche questa volta, ti ha giocato un brutto scherzo e torni indietro con la memoria a quando venne diagnosticata a te e a tutto il tuo percorso. Come madre non ti arrendi neppure al progredire veloce di questo difetto. Pensi che una soluzione ci debba essere….ma quale? La chirurgia (non percorribile a 12 anni), le lenti a contatto (non portabili per tutto il giorno). Abbiamo incontrato la rieducazione visiva che ci ha portato ad essere attrici attive e non spettatrici passive. L’abbiamo sposata e Sofia in pochi mesi ha recuperato 2 diottrie e la sua miopia non è più peggiorata (nonostante il recente sviluppo). Per me 3 diottrie recuperate, nonostante i miei 53 anni, ma soprattutto non ho più la necessità di utilizzare occhiali per correggere la presbiopia. Bastano 10 minuti al giorno e, ad averlo saputo prima, non avrei speso un capitale per lenti a contatto ed occhiali. Il metodo Bates lo raccomando a tutti indipendentemente dall’età; augurando a chi è interessato buon lavoro e pensando anche all’accoglienza della dott.ssa Leoni lo diventerà sicuramente.
Valentina, 18 anni Lecco.
Nel 2012 mi è stata riscontrata una miopia di 1 diottria e 0,50 di astigmatismo per occhio. Ho deciso di affidarmi al Metodo Bates in quanto sia io che la mia famiglia volevamo evitare di entrare nel circuito degli occhiali, ovvero metterli e non riuscire più a toglierli. Ci siamo così rivolti allo studio della dott. Leoni, già frequentato da mia zia, dove in un mese eseguendo a casa degli esercizi ho annullato totalmente il mio difetto di vista.
Per i successivi 2 mesi ho svolto un programma di mantenimento che prevedeva 2 esercizi alla settimana quindi per nulla impegnativa.
Sono soddisfatta dei risultati ottenuti con il Metodo Bates e soprattutto molto contenta di aver risolto il problema in così breve tempo, perciò, per quanto mi riguarda, non posso che consigliarlo.
Sabrina, 48 anni Pavia.
Decoratrice, ho messo gli occhiali all’età di 10 anni per ipermetropia e astigmatismo. Da qualche anno ho iniziato ad essere presbite, a questo punto ho utilizzato lenti progressive. Purtroppo, però, in meno di 1 anno la mia vista è peggiorata e quindi ho dovuto sostituire l’occhiale con un altro più forte. Questa è stata la circostanza per la quale ho incominciato ad interessarmi al Metodo Bates
per sfruttarne le potenzialità che per altro sono del tutto naturali in quanto si tratta di una semplice ginnastica oculare. In questo percorso sono stata seguita dalla Dott. Leoni Letizia ed in pochi mesi la mia vista da lontano (ricordo che ero ipermetrope-astigmatica) è tornata perfetta e la presbiopia è diminuita. Non sono più necessari per me occhiali progressivi ed utilizzo +1.00 solo per vicino prevalentemente per lavorare. Sto continuando il trattamento di rieducazione visiva per stabilizzare il risultato ottenuto e per poter riuscire a migliorare ulteriormente.
Il Metodo Bates, a parer mio, è una risorsa fondamentale per poter tutelare e mantenere in salute la vista.
Morena e Rebecca 37, 10 anni Milano.
Siamo madre e figlia ed insieme abbiamo iniziato il trattamento di rieducazione visiva seguite dalla dottoressa Leoni Letizia. Io con una miopia di – 6 diottrie e – 2,50 di astigmatismo, Rebecca con una miopia di – 5,75 diottrie e – 0,75 di astigmatismo. Nonostante la differenza di età mia figlia aveva quasi raggiunto le mie diottrie per cui era giunto il momento di fare qualcosa di diverso rispetto alle solite visite oculistiche che non facevano altro che constatare continui peggioramenti da parte di entrambe. Pure io, a 37 anni, non avevo ancora una miopia ferma. Ci siamo esercitate in coppia e motivate l’un l’altra.
I risultati sono stati buoni e siamo soddisfatte di aver scelto questa strada sia pur impegnativa ma che ti porta a miglioramenti sostanziali ed immediati. D’altra parte era esattamente quello che c’era stato detto dalla persona che ci ha consigliato e tra l’altro ribadito dalla dottoressa stessa.
Maurizio, 56 anni Milano.
Quattro anni fa a causa di una iniziale presbiopia mi sono rivolto alla dottoressa Leoni grazie alla segnalazione fattami da amici di famiglia che erano già da tempo tutti in cura presso di lei. Ho sempre avuto una vista perfetta sia da lontano che da vicino e per fortuna anche la presbiopia era in fase iniziale; solo + 1,00 diottria per occhio. Tanto bastava però per non riuscire più a leggere in modo nitido e soprattutto per tempi prolungati.
Con un trattamento di soli due mesi ho perfettamente rimediato al difetto ed ora a quattro anni di distanza la mia vista procede perfetta. Aver scelto di fare la rieducazione visiva anziché mettere i primi occhiali per vicino mi ha permesso di arrivare a 56 anni senza aver mai indossato ed esserne diventato dipendente dalla correzione ottica.
Ad oggi eseguo un solo controllo annuale e mi sono imposto di fare un solo esercizio tutte le domeniche. Prevalentemente sempre lo stesso e concordato con la dottoressa Leoni.
Alessandra e Filippo 39, 5 anni Como.
Avevo 26 anni quando a causa di una miopia elevata ho deciso di provare una tecnica alternativa e naturale come il metodo Bates sicura che non avrebbe potuto recare alcun danno e che al limite la mia situazione sarebbe rimasta invariata. Invece no! Fin dall’inizio ebbi subito sostanziali miglioramenti. Continuai e al termine del trattamento (che durò circa un anno) la mia miopia si era dimezzata. Sono passati 13 anni e dalla dottoressa Leoni mi sono sempre recata per controlli. Ad oggi, febbraio 2014, procede tutto bene. La miopia è ferma ed il recupero consolidato pur avendo avuto nel frattempo due gravidanze e due allattamenti. Circa un anno fa portai mio figlio maggiore di 4 anni, dall’oculista e purtroppo gli diagnosticarono un astigmatismo misto nell’ordine di – 3,50 diottrie di astigmatismo con + 1 diottria di ipermetropia. Senza troppo pensarci ed in accordo con mio marito lo portammo dalla dottoressa Leoni Letizia e in meno di un mese il suo astigmatismo si era ridotto a – 2 diottrie e l’ipermetropia ridotta a + 0,25 diottrie. Il tutto constatato dall’oculista che aveva in cura Filippo. Il tutto è stato ottenuto con pochi incontri e con un modesto impegno da parte di Filippo. La dottoressa stessa ha deciso di procedere a piccoli passi sia nello svolgimento degli esercizi a casa sia negli appuntamenti fissati in studio, evitando così un trattamento troppo pesante ed impegnativo nei confronti di un bambino così piccolo.
Claudio 24 anni Milano.
Studio e sono un appassionato di computer, ormai la sua utilità è nota a tutti tanto quanto è noto il male che possono fare ore o peggio giornate intere davanti ad uno schermo. Ho 24 anni e da quando il computer è diventato il centro del mio studio in terza superiore, ho visto un progressivo peggioramento della mia vista. Ho iniziato con il mettere gli occhiali per stare in classe e poter vedere meglio la lavagna che iniziava a diventare poco chiara. Come molti fanno, non me ne sono preoccupato molto ma con il passare del tempo gli occhiali non servivano più solo per la lavagna ma anche per tutto il resto. Ringraziando la sana preoccupazione materna, nel febbraio 2014 mi sono recato dalla Dott.ssa Leoni senza conoscere niente del metodo Bates, tranne quelle poche informazioni che mia mamma era riuscita ad avere da una vecchia cliente della dottoressa. Mi sono presentato al primo appuntamento con degli occhiali, che in quel momento non andavano più bene e avevano bisogno di un incremento di almeno un diottria per occhio.
Dopo una sola settimana di esercizi i risultati erano più che evidenti ancora prima che la dottoressa nell’appuntamento successivo li confermasse ufficialmente. Il cambio di occhiali per aumentare le diottrie, che fino ad una settimana prima era necessario, è diventato fondamentale, questa volta per diminuirle.
Mi sembra giusto aggiungere che la mia situazione di partenza era di una miopia da -2,50 diottrie con un astigmatismo di -1,50 diottrie con una leggera differenza fra un occhio e l’altro. A giugno 2014, al termine del trattamento, durato circa cinque mesi, mi è stato prescritto dall’oculista un occhiale riposa vista estremamente leggero con la raccomandazione di metterli solo per guidare, usare il computer/guardare la televisione e per uscire la sera. Il resto del tempo vivo senza occhiali come ormai non mi accadeva da anni e l’obiettivo che ci eravamo posti al primo appuntamento, togliere definitivamente gli occhiali, ora lo posso vedere chiaramente davanti a me.
Alessandra 47 anni, Beatrice 14 anni Monza.
Ho contattato la dottoressa Leoni per un problema di miopia di mia figlia Beatrice, allora 11enne, che peggiorava di anno in anno e che soprattutto negli ultimi 2 aveva perso più di 2 diottrie per occhio.
La cosa che più ci spaventava era il decorso repentino della sua miopia per essere ancora una bambina.
Abbiamo quindi cominciato questo percorso di rieducazione visiva che ci era sembrato davvero uno spiraglio di speranza per nostra figlia.
Al primo incontro, Beatrice, con i suoi occhiali nuovi da meno di un mese non riusciva a leggere la tavola delle lettere oltre la 4/5 riga; dopo poche settimane di esercizi aveva raggiunto i 9/10 sempre con le stesse lenti.
Ma ciò che è stata veramente la chiave di svolta nella nostra storia è stata l’idea, grazie all’intuito della dottoressa, di approfondire il problema di Beatrice ritornando dall’oculista per farle fare esami più specifici. Gli stessi sono stati eseguiti presso un ospedale specializzato ed è emersa la presenza di cheratocono, fortunatamente ad uno stadio iniziale solo nell’occhio destro, che durante gli incontri con la dottoressa non “rispondeva” come se fosse stato solo miope.
Così Beatrice si sta sottoponendo, unitamente alla terapia di rieducazione visiva costante, a controlli trimestrali presso l’unita di terapia della cornea dell’ospedale San Raffaele e stiamo ogni volta constatando che lo stato del suo cheratocono è fermo (tenendo conto che esso è degenerativo e che mia figlia è ancora una ragazzina in crescita, è un risultato più che soddisfacente) ma non solo, nell’ultimo controllo, il valore che indica il difetto provocato dal cheratocono è addirittura migliorato!
Con un problema come il cheratocono, diagnosticato a soli 11 anni, ci si può aspettare che possa solo peggiorare. La prospettiva di un intervento chirurgico in un soggetto così giovane è una prospettiva alquanto seria perché nel corso della sua vita potrebbe avere la necessità di sottoporsi all’intervento più volte. Grazie alla rieducazione visiva stiamo decisamente allontanando l’ipotesi di un intervento nel medio termine. Come genitori, dopo questa diagnosi, ci siamo seriamente preoccupati pe la salute di nostra figlia, ma dobbiamo dire che, grazie alla grande professionalità, dedizione, cura ed umanità della Dottoressa Leoni, stiamo affrontando sereni questo percorso e i risultati sono davvero sorprendenti.
Dalla Pagina Facebook
Ivan Mencagli, Perugia.
Sono circa tre mesi e mezzo che vengo seguito dalla Dott.ssa Leoni. Una persona preparata e allo stesso tempo solare che ti mette subito a tuo agio. È molto flessibile con le mie esigenze (abito a Perugia) ma rigorosa nel suo metodo di lavoro. Partivo da una miopia di circa -4.75 con astigmatismo -1.00 in entrambi gli occhi e ora riesco a vedere bene con occhiali da -3.50 e l’astigmatismo è regredito, una grande conquista per me!
Continuerò con i suoi esercizi, che prendono 10-15 minuti al giorno, perché penso sia la strada giusta per migliorare ancora la mia situazione visiva. Grazie di tutto Dottoressa
Giovanna Aldegani, Bergamo.
Ci siamo rivolti alla Dottoressa Leoni la scorsa estate a seguito di un peggioramento della miopia e dell’astigmatismo di nostro figlio di 10 anni. La dottoressa ci ha subito rassicurato, prescrivendogli una serie di esercizi mirati per frenare la “caduta libera” delle diottrie e bilanciare il dislivello tra occhio destro e sinistro. Siamo molto soddisfatti dei risultati finora ottenuti. Durante questo percorso, inoltre, la specialista si è sempre dimostrata estremamente disponibile, premurosa e attenta alle esigenze di nostro figlio.
Grazie di tutto Dottoressa Leoni!
Emanuela Laguzzi, 51 anni Milano.
Conosco la dott.ssa Leoni da diversi anni ormai … i miei figli erano alle elementari quando se n’è fatta carico, e il metodo da lei utilizzato ha permesso ai miei ragazzi di non portare più gli occhiali da subito.
Ora i miei figli hanno 21 anni e ancora adesso non fanno uso di lenti correttive. Grazie Letizia
Loredana Vairo, 43 anni Milano.
Ho contattato la dottoressa Leoni per una patologia retinica associata a una elevata miopia e sto eseguendo un ciclo di esercizi presso il mio domicilio con i relativi controlli presso lo studio della dottoressa.